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1003. Francesco Sforza a Cristoforo Mariani, al comune e uomini di Scicco de Marianis 1452 settembre 16 ("apud Quinzanum").

Francesco Sforza comunica a Cristoforo Mariani, al comune e uomini di Scicco de Marianis che sono stati da lui lamentandosi alcuni uomini di Isorella impediti di far legna nei boschi ducali. Lo Sforza, rivendicando la proprietà di quei boschi, ricorda che detti uomini erano lì su sua commissione per fare legna necessaria per lavori nella loro località. Viene inviata una lettera dello stesso tenore agli uomini e al comune di Gabbioneta.

[ 251v] Christoforo de Marianis ac comuni et hominibus terre Scichi de Marianis.
Dilecti nostri, hanno mandato da nuy l'homini nostri de Ysolella qui de Bressana ad farce querella che, havendo loro mandato alcuno deli so homini ad taliar de lì certi lignamo in li nostri boschi per condurlo ad Ysolella per volerse fortificare, secundo glie haveviti commesso, voy glie havite data repulsa et non havete voluto lassarglie tagliare (a) il dicto ligname. Et perché questa cosa è nostra propria et specta ad nuy, et lor il fanno de nostra comissione, ve dicemo debiate lassarglie tagliare et torre tuto quello legname li bisognarà et condurlo ad omne sua petitione. Et in questo non facite obiecto né exceptione alcuna, perché como havemo decto, questo è nostro fatto proprio, como anchora voy podite connoscere. Data, die xvi septembris 1452.
Iacobus.
Cichus.
Scriptum fuit in simili forma comuni et hominibus terre Gabianeti, scripta die et loco ut supra.
Iacobus.
Cichus.

(a) tagliare in interlinea.