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1012. Francesco Sforza ai castellani di Cremona (1452) settembre 18 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica ai castellani di Cremona che manda loro, tramite il famiglio ducale Michele de Bataglie, il detenuto Ghirardino Zopo, chiedendo sia messo in prigione con i ferri ai piedi, come li metteranno ad Ambrogio Trivulzio. Impone loro di accettare tutti i prigionieri che invierà, non rilasciandone nessuno senza lettera sottoscritta dal duca.

Dilectis nostri castellanis Cremone.
Perché Michele de Bataglie, nostro famelio, presente lator, ve mandamo lì Ghyrardino Zopo che l'havemo destenuto, il quale Ghyrardino, volemo debiate mettere in la presone de sotto, cum uno paro de ferri alli pedi. Et li volemo anchora debiate metterli Ambroxo da Trivulcio se non glie l'havite messo. Et per dechiaratione vostra ve dicemo debiate sempre acceptare tucti quelli presoni ve mandaremo, ma non debiate may lassarne niuno senza lettera sottoscripta de nostra mano propria; et ultra ciò a crederete al decto Michel quanto ad nuy stessi. Apud Quinzanum, xviii septembris.
Iacobus.
Cichus.