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1016. Francesco Sforza a Giovanni de Pellizariis da Cremona, ufficiale di Seniga 1452 settembre 18 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica a Giovanni de Pellizariis da Cremona, ufficiale di Seniga, di aver ordinato al suo famiglio, Marciliano, di alloggiare lì alcuni uomini d'arme; provveda quindi che vi sia maggiore quantità di strame possibile, e che nessuno ne abbia a portar via niente.

[ 254r] Iohanni de Pellizariis de Cremona, offitiali Senighe.
Dilecte noster, noy havemo ordinato ad Marciliano, nostro fameglio, che debia allogiare alcuni nostri homini d'arme in quello nostro loco, como da luy seray ad pieno informato. Pertanto intenderete insieme con luy et fate che sia mandato ad exequtione quanto glie havemo ordenato et commesso circha ciò, et cusì volemo che attendi cum omne diligentia et solicitudine ad fare redure del strame in quella nostra terra in mazore quantità sia possibile, et tanto quello se condurrà quanto quello gli è addesso. Te comandamo, per quanto hay cara la gratia nostra, non ne lasse torre uno tristo pelo ad parsona veruna, ma che sia tucto ben governato et custodito, et quelli homjni d'arme che verano lì, faray vadano ad saccomanno, et del tucto te intenderay cum il dicto Marciliano, quale è informato dela intentione nostra. Apud Quinzanum, die xviii septembris 1452.
Iohanninus.
Cichus.