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103. Francesco Sforza a Giovanni Ulesi 1452 gennaio 19 Lodi.

Francesco Sforza informa che il giorno dopo Luigi Garimberto da Parma se ne andrà a Parma per raccogliere duecento-trecento ducati, che, tramite il vescovo di Modena farà avere ad Antonio da Trezzo. Vuole che da Cremona gli faccia sapere quanti gentiluomini e cavalli saranno con il figlio Galeazzo.

Ser Iohanni de Ulexis.
Quantunche nuy credemo che tu, per quanto te havimo scripto et commisso, haveray fra uno modo et un altro recaptato la somma delli milli ducati, nondimeno te advisamo come domatina se partirà de qui Luyse Garinberto da Parma per andare ad Parma per recatare in fino a docento o trecento ducati, li quali per la via del vescovo di Modena li farà respondere ad Antonio da Trezo in Ferrara, siché, quando seray ad Ferrara, servaray modo, inseme cum el dicto Antonio, de havere tucta quella (a) più somma de dinari che poray havere per la dicta via teneray presso ti, et bisognandoti spendere dinari oltra li milli ducati, porray spendere de questi haveray ad Ferrara, se non bisognasse tocharli, ne li portaray poy qui ad nuy. Advisane, innanzi tu ti parti da Cremona, del numero delli zentilhomini, boche et cavalli seranno cum el conte Galeazo, nostro figliolo, in questo suo andare. Data Laude, die xviiii ianuarii 1452.
Iohannes.

a Segue quantità depennato.