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1031. Francesco Sforza ai presidenti agli affari della città di Cremona 1452 settembre 19 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza sollecita i presidenti agli affari della città di Cremona a voler accordare a Falameschia de' Capitani di Castelleone la cittadinanza di Cremona, assicurando che si tratta di un uomo dabbene che farà onore alla città.

Presidentibus negotiis Cremone.
Dilecti nostri, Falameschia de' Captanei da Castellione, nostro homo d'arme, multo dessydera esser creato cittadino de quella nostra città de Cremona. Et perché quello è homo da bene et ad nuy fidatiximo, et neli servitii nostri ha facto et continuamente fa tal deportamento che da nuy multa maiore che questa ha meritato et merita, ve scrivemo et stringemo pur assay il voliate acceptare et farlo del numero deli altri nostri cittadini, et ch'el sia como vero cittadino recolto et tractato: dela qual cosa ad nuy farete cosa grata, et voy ve ne trovareti ben contenti, perché è tal homo che quella città et voy sempre ne serite honorati. Apud Quinzanum, xviiii septembris 1452.
Alluysius domini Angeli.
Iohannes.