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1051. Francesco Sforza ai deputati agli affari di Piacenza 1452 settembre 21 "apud Lenum".

Francesco Sforza esprime ai deputati agli affari di Piacenza la sua insoddisfazione per non aver assecondato la sua richiesta di graziare Andrea, figliolo di Sebastiano di Mainera, dell'affitto che doveva per la bottega. Ripropone la richiesta, sperando in una migliore sorte.

[ 262r] Deputatis super negociis civitatis Cremone.
Altre volte ve facimo recomendare Andrea, olim fiolo de magistro Sebastiano di Mainera, per casione de certo debito ch'el ha cum quella comunità per casione de ficto de una bottega, et intendiamo che le dicte lettere non hanno fatto alcuno fructo. Et perché ne movessemo a fare la dicta recomendatione per legitima casione, quale, se (a) l'intendeste, siamo certi ne compiacereste volenteri, ve recomandiamo da novo lo dicto Andrea et ve confortamo et caricamo, che per nostro respecto, gli voliate fare gratia del debito d'esso ficto, il che haveremo ad singolar piacere et contentamento. Apud Lenum, xxi septembris.
Irius.
Iohannes.

(a) se in ineterlinea.