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106. Francesco Sforza ad Angelo de Caposilvis 1452 gennaio 18 Lodi.

Francesco Sforza comanda ad Angelo de Caposilvis in Casalmaggiore di ricuperare i due cavalli sottratti a Lazzarino da Lodi per poi restituirli a detto Lazzarino.

Angelo de Caposilvis in Casalemaius.
Angelo, siamo informati che, venendo dal canto de là in qua, Lazarino da Lodi et conducendo dui cavalli et portando due panzere, uno famiglio de Nicolò Viscardo, nostro homo d'arme, gli fo tolto dicti cavalli, la qual cosa non volimo comportare per cosa del mondo, perché seria captivo exemplo ad altri chi volessino vinire de là in qua. Pertanto volimo et te committimo che per ogni modo possibele, servando ogni industria et tuo ingengnio, tu fazi recatare li dicti duy cavalli et ogni altra robba tolta al dicto Lazarino, et, rechatata che l'haveray, mandarale qua da nuy per suffitiente et fidato messo, aciò che gli possiamo far restituire al dicto Lazarino, el qual volimo alli nostri servitii. Data Laude, die xviii ianuarii 1452.
Cichus.