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1081. Francesco Sforza a Cristoforo Torelli, a Giovanni da Tolentino e ai Sanseverino 1452 settembre 23 apud Lenum.

Francesco Sforza scrive a Cristoforo Torelli, a Giovanni da Tolentino e ai Sanseverino confermando ai primi due di aver appreso dell'eccesso commesso da Antonello da Nagnia contro ser Simone, commissario di Manerbio, Siccome nella fortezza vi sono parecchi appartamenti, vuole che vengano fra loro ripartiti in modo che ciascuno "habia la rata soa".

Comiti Christoforo Thorello, domino Iohanni de Tolentino, illis de Sancto Severeno.
Per lettere de voy, conte Christoforo et messer Zohanni, restiamo advisati dela differentia et excesso comesso da Anthonello da Nagnia contra ser Simone, nostro commissario de Manerbio, al che non acchade altra resposta se non che havete facto bene advisarne del tucto. Et perché in la forteza del burgo facta novamente sonno incluse più stantie et case che non erano prima, volemo che tucte le stantie, cusì quelle che eranno in la forteza vechia, como quelle che sonno incluse in questa nova, debiate destribuire tra voy per la rata, in modo che caduno de voy ne habia la rata soa. Alla parte del pane et del'altre cose, havemo resposto quanto bisogna ad Francesco, canzellero de voy misser Zohanne, ala relatione del quale crederite. Apud Lenum, xxiii septembris 1452.
Irius.
Cichus.