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1083. Antonio degli Eustachi a Francesco Sforza 1452 settembre 9 Pavia.

Antonio degli Eustachi, cui lo Sforza ha fatto avere le disposizioni per l'armamento del galeone, fa presente le possibili difficoltà dell'arruolamento di balestrieri e uomini armati perché le comunità a cui si deve attingere sono in maggioranza o infeudate o esenti. Oltre all'elenco, riportato a parte, delle spese per gli uomini, Antonio puntualizza al duca il suo abituale e corretto comportamento per le spese di servizio e, a convalida, gli accenna che per l'armamento materiale del galeone è ricorso a riciclaggi di cordami e di chiodi.

[ 270r] Domino duci Mediolani, et cetera.
Illustrissime et cetera, questa matina ho recevuto uno breve dalla excellencia vostra, data a Quinzano a dì vi del presente, cum alchuni brevi del compartito deli balestreri et homini armati per lo armamento delo galione da fir novamente armato ale comunitate, deli quali, siando avisato dalla excellentia vostra de duy dì inanti et che al dinaro sia provisto, li scrivirò opportunamente, e quilli che saranno obedienti ne sarrà avisata la excellentia vostra, la quale non se dice maravigliare come a mi scrive, perochè quelle dicte comunitade, ale quale fi rechiesto li balestreri et homini armati sonno per la maiore parte fodotarii et exempti, come se dice arecordare la excellentia vostra. Mando a questa inclusa la spesa delo galione da fir novamente armato, come per altri duy mei brevi ha avisata la excellentia vostra, la quale aviso che la spesa dela reparatione del galione montarà circha libre cccl. E questo achade perché non è facto spesa alchuna de chiodaria per lo corpo della nave, però che del galione disfacto quisti dì passati n'è stato tanta de bona che ha supplito senza spesa, e similmente delle cordarie, quale sonno trovate in castello, dele quale non è necessario fare spesa alchuna, arecordando alla excellentia vostra che sono più avaro et più scarso quando achade essere facte simele spese che non sonno in li facti mey proprii. Ala quale propitiamente me recomando. Data Papie, viiii septembris 1452.
Excelse vestre dominationis servitor Antonius de Eustachio miles, et cetera.