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1085. Francesco Sforza a Francesco Corso 1452 settembre 23 apud Lenum.

Francesco Sforza in risposta al fatto di Amayra e Marignano, fa presente a Francesco Corso che sono stati da lui alcuni di quelle terre e ne è rimasto soddisfatto; perciò vuole che vengano trattati umanamente e che si vinca la loro resistenza a servirsi delle monete sforzesche. Al panno richiestogli provvederà più tardi, ma lo accontenterà.

[ 270v] Francisco Corso.
Respondendo ala toa lettera circh'al facto de Amayra et Marignano, ti dicemo che venuti sonno da noi alcuni homini dele dicte terre, li quali havimo olditi diligentemente et finalmente siamo remasti contenti da loro, il perché te ne advisamo et volemo che li tracte loro et caduno altro, che sia stato fin al dì presente ad obedientia nostra, humanamente et ben. Al facto che recusano expe(n)dere le nostre monete, dicimo che li debbia comandare che le acepteno et expendano senza alcuna contradictione. Ala parte che ne rechedi del panno, et cetera, ti dicimo che mò de presente non havemo il modo, ma fra pochi dì l'haveremo et te provederemo per modo che serrai contento da noy. Apud Lenum, xxiii septembris 1452.
Bonifatius.
Cichus.