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1102. Francesco Sforza ai comuni di Pavone, Pralboino, Gambara, Cigolo, Bassano 1452 settembre 24 apud Lenum.

Francesco Sforza comunica ai sottoelencati comuni che manda tre famigli e tre balestrieri per evitare che alcuni dal campo si portano da loro a dare noie e che, se venissero, siano presi e non rilasciati senza autorizzazione ducale.

Infrascriptis comunibus.
Carissimi nostri, nui mandamo lì tri famegli et tri nostri balestreri, presenti portatori, quali debenno haver cura che alcuni del nostro campo non vengano lì ad torve niente né ad darve alcuna molestia, siché intenderiteve insieme cum loro, et venendo lì alcuni senza nostro ordene o lettera, volemo che sianno pigliati, destenuti et non lassati senza nostra licentia, perché non inte(n)demo che per modo alcuno ve sia (a) dato impazo né recressemento, defendendove da qualunqua ve volesse torre il vostro. Apud Lenum, xxiiii septembris 1452.
Quorum nomina:
Pavoni Francisco de Sisio: balestreri Zohanne Antonio da Vicenza, Zohanne da Commo,
Bonazo;
Pratialboyni Pisano: balestreri Zohanne Schiavo, Zohanne d'Alexandria, Nicholò da Modena.
Gambare Luciano et Fachino: balestreri Martino Schiano, Andrea de Voltolina, Iacomo de Franzosino.
Cigoli Guigliellmo Romagnolo, Zuliano da Moro: balestreri Pedro dela Pieve de Incino,
Thomaso de Sagabria, Zenoese.
Bassani Albanesi: balestreri Christianello, Zorzino, Scharamuza da Venesia.
Alfianelli Schiavetto de Mantonello: balestreri Strizarello, Zohanne Pedro da Mediolano,
Schiano.

(a) Segue tolto depennato.