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1104. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Cadignano 1452 settembre 25 apud Lenum.

Francesco Sforza fa sapere al comune e agli uomini di Cadignano che i fanti del marchese di Mantova che si trovano lì, si lamentano di non essere obbediti. Li richiama a eseguire quanto sarà loro ordinato.

Comuni et hominibus Cadignani.
Dilecti nostri, quelli fanti de illustre signore domino el marchese da Mantoa, quali sonno lì, se doglino che voy non li volite obbedir né far cosa che per lor ve sia ordenato, como per altra nostra ve scripsemo, de che se meravegliamo grandemente. Et pertanto de novo per questa ve dicemo (a) et volimo che, per quanto havete cara la gratia nostra et se amate il Stato nostro, debiate obedirli et exeguire quanto per loro ve serà ordina(to) senza contradictione alchuna. Et cusì provedete al vivere loro, per modo che non habiano casone de dolerse per fino che starano lì. Apud Lenum, xxv septembris 1452.
Christoforus.
Iohannes.

(a) Segue che depennato.