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1113. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 settembre 25 "apud Lenum".

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di rimettere in libertà Andrea da Pontremoli, fante, passato dal campo nemico in quello sforzesco, pur avendo precedentemente partecipato ad azioni ostili nel Cremonese.

Potestati Cremone.
Spectabilis dilecte noster, è destenuto lì in le mani vostre, secundo intendemo già più dì fa, uno fante ad pede, chiamato Andrea da Pontremulo, el quale, fugendo dal canto de là per venire dal nostro canto lì ad Cremona et per alchuni de quella cittade fo facto substenere, perché, essendo de là, haveva facto in Cremonese più correrie et rescossi certi pressioni. Et perché noy habiamo assecurati tucti quelli fugino dal canto nostro deli nemici, et anche nisuna rasione vole che uno, siando dal canto de inimici, facia cosa alcuna como inimico, poi retornando amico sia tenuto ad emenda de quella cosa, volemo et ve comettemo che, non essendo il dicto Andrea sustenuto per altra casione che, como dicto è desopra, lo facci libberamente relassare et restituirgli ogni robba gli fusse tolta. Et questo non manche. Apud Lenum, xxv septembris 1452.
Iohannes Chiapanus.
Iohannes.