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1127. Francesco Sforza a Giovanni de Pillizari 1452 settembre 26 "apud Lenum".

Francesco Sforza scrive a Giovanni de Pillizari, vicario di Seniga di essere dolorosamente colpito per l'eccesso commesso da Pietro Antonio, uomo d'arme del Colleoni, ai danni di una giovane. Vuole che assicuri i parenti che ne farà debita vendetta.

Prudenti viro Iohanni de Pellizariis, vicario Senighe dilecto nostro.
Dilecte noster, veduto quello ne scrive del'excesso conmesso per Petro Antonio, homo d'arme del magnifico Bartholomeo contra quella zovene, ne havemo habuto grandiximo despiacere et affanno et tanto ne è recressciuto quanto al mondo dire se podesse, per il che volemo debbi dire et alli parenti soi per nostra parte se dagano bona voglia chè ne faremo tal demostratione et vendetta, s'el possemo havere in le mane, che congnoscerano ne sia doluto simile suo excesso et che l'havemo havuto ad desdegno como s'el fusse facto ad una nostra figliola. Apud Lenum, xxvi septembris 1452.
Iacobus.
Iohannes.