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113. Francesco Sforza al marchese di Mantova (1452 gennaio 19 Lodi).

Francesco Sforza informa il marchese di Mantova che in mattinata il figlio Galeazzo è partito da Pavia e alloggerà in serata a Piacenza e, quindi, la sera seguente, a Casalmaggiore insieme con il fratello del duca, Alessandro. Da lì partiranno per Ferrara, dove giunti con i gentiluomini di scorta, se l'imperatore se ne fosse già andato, li affida al marchese, perchè dia loro le disposizioni che ritiene, quasi fossero cose sue, "come sonno".

Domino marchioni Mantue.
Per avisamento della vostra illustre signoria, li notifichamo como questa matine, merchoredì, col nome de Dio, Gale(a)z, nostro figliolo, s'è partito da Pavia et questa sera logia ad Piacenza et domane da sera logiarà ad CasaI Mazore insieme cum Alexandro, nostro fratello et li altri zentilhomini che vanno cum sì, et deinde sequiranno el loro camino ad Ferrara, et perché poria essere che per lo camino haveriano adviso che la maestà de l'imperatore sarà partita da Ferrara, per saverse loro governare, in questo caso, li havimo dicto et commisso che debiano servare li modi et ordini che è in la copia qui inclusa de dicti ordini, siché, zonzendo pur loro lì ad Ferrara, la signoria vostra li haverà ad governare, segondo li parerà et piacerà, como cose vostre, come sonno. Data ut supra. (a)
Iohannes.


(a) Manca la carta 28, per cui dalla c.27 si passa alla c.29.