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1152. Francesco Sforza al conte Cristoforo Torello, a Giovanni da Tolentino e a Francesco Sanseverino 1452 settembre 29 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che il conte Cristoforo Torello, Giovanni da Tolentino e Francesco Sanseverino stiano in arme, così come lui tiene armato tutto il campo; ordina che mandino dei loro uomini verso Porzano per spiare ogni movimento nemico. Chiede poi al conte Cristoforo di mandare un suo cancelliere con il quale intende discutere dei fatti parmensi.

Comiti Christoforo Torello, domino Iohanni de Tolentino, Francisco (a) de San Severeno.
Diléctissimi nostri, como sapete è venuto qua Americo, (b) Bernabò da San Severino per vedere questo combattimento, et perché nuy fazamo stare armato tucto el campo per omne cosa podesse accadere, volemo che voy anchora faciate el simile stagando in arme et mandate deli vostri (c) messi verso Porzano per veder se li nimici farano movimento alcuno, et advisatine de quello senterite. Et voy, conte Christoforo, mandate qua subito uno vostro canzelero cum el quale havemo ad parlare deli facti de Parmesana. Apud Lenum, xxviiii septembris 1452.
Irius.
Cichus.

(a) Segue et fratribus depennato.
(b) Segue et Francesco depennato.
(c) Segue fore depennato.