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1160. Francesco Sforza a Gentile da Leonessa 1452 settembre 29 "apud Lenum".

Francesco Sforza scrive a Gentile da Leonessa, condottiero e comandante generale delle genti venete, informandolo che Giorgio Schiavo è stato liberato il giorno precedente, ma poi è rimasto; andrà via l'indomani.

Magnifico et strenuo viro Gentili de Leonessa, armorum capitaneo ac gentium illustrium dominorum Venetorum gubernatori generali et cetera.
Magnifice et strenue vir, havemo recevute le vostre et inteso quanto ne scrivete de quelli nostri che havete facti relassare et licentiare: restamo advisati et non acchade altra resposta. Del facto de Georgio Schiavo, ve advisamo como noy fino ad heri matina lu licentiassemo, poy, per alchuni boni respecti, remase qui. Hoggi serria vegnuto, ma per vedere alcune piacevoleze et genteleze che sonno state facte in questo nostro exercito non è voluto venire, siché domatina se partirà de qui per venire là da voy, nonobstante sonno xi lanze, più quelle de Zorzo, che non sonno quelle havete dele nostre, et perhò ve preghamo vogliate fare licentiar et relassare tucti li nostri che havete retenuti del canto de là liberamente, como havemo facto noy al dicto Zorzo. Apud Lenum, xxviiii septembris 1452.
Iohaninus.
Iohannes.