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1162. Francesco Sforza al commissario di Seniga 1452 settembre 30 "apud Lenum".

Francesco Sforza ammonisce il commissario di Seniga che se, per poca vigilanza, si continuasse portare, via Seniga, del sale sfrosato in campo o in terra bresciana, egli patirebbe la pena che tocca ai "frosatori".

Dilecto nostro comissario Senighe.
Dilecte noster, intendimo che per quella via Seniga fi conducto qui in campo de multo sale frosato, el che succede in grande dampno et preiuditio dele intrate nostre. Pertanto te dicemo et comandamo che debbe haver tal advertentia che per quella via non se conduca, né in campo, né altrove in Brexana pur uno granello de sale, altramente te advisamo che ne serà conducto de altro sale che del nostro, quella pena doveriano portar li frosatori te la faremo patire ad ti. Apud Lenum, xxx septembris 1452.
Marcus.
Cichus.