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1203. Francesco Sforza a Paolo di Narni 1452 ottobre 4 "apud Lenum".

Francesco Sforza rimprovera Paolo di Narni, ufficiale delle bollette a Cremona, per aver fatto una bolletta al fuggitivo connestabile ducale Manfredo da Manfredonia, pur sapendo di non poterne rilasciare, senza ordini ducali, alle genti d'arme ducali. Stia ben attento a non ripetersi.

[ 291r] Prudenti viro Paulo de Narnia, offitiali bullectarum Cremone.
Dilecte noster, se è fugito da noy Manfredo da Manfredonia, nostro conestabile, et pare sia passato via sotto una toa bolletta, del che ce meravegliamo et dolemo de te, perché tu sai bene non hai ordene alcuno da noi de fare bollecte ad nostre zente d'arme. Perhò volemo che da mò inanzi habi altra advertentia, advisandoti che, se da mò innanzi ne farai più alchuna, te ne faremo pentire et ulterius te faremo portare la pena ch'el doveria portare luy. Apud Lenum, iiii octobris 1452.
Irius.
Cichus.