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1210. Francesco Sforza al console, al comune e agli uomini di Brandeco 1452 ottobre 5 "apud Lenum".

Francesco Sforza ordina al console, al comune e agli uomini di Brandeco di consegnare nelle mani dell'uomo d'arme ducale Ruzinale, Ottino, uomo d'arme di Gentile da Leonessa, che da giorni accolgono presso di loro senza alcuna licenza del duca.

[ 292r] Fidelibus dilectis nostris consuli, communi et hominibus terre nostre Brandeci.
Dilecti nostri, nui havemo notitia esser venuto lì uno homo d'arme del magnifico Gentile chiamato Octino et esser stato lì più dì et star lì ancora de presente, dela qualcosa se meravigliamo grandemente che l'habiate receptato senza nostra licentia né che dagate recepto alcuno né subsidio all'inimici nostri, che nuy non ne siamo advisati. Pertanto volemo, et per la presente ve comandiamo, debiate, recevuta questa, consignare dicto Octino ad Ruzinale, presente portatore, nostro homo d'arme senza exceptione alchuna in mane sue luy et l'arme et li cavalli et tucto quello se retro haver lì. Et questo non manche per quanto havete cara la gratia nostra. Et volemo anchora che veniate da noy uno de vuy ad avisarne de quello glie haverite consignato. Apud Lenum, v octobris 1452.
Cichus.