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1223. Francesco Sforza al referendario di Cremona 1452 ottobre 5 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che il referendario di Cremona convochi i dazieri e li ammonisca di non dare fastidio al cremonese Battista da Arluno, che essi vogliono costringere al pagamento "de alchune grasse" che lui conduce in campo, pretesa in contrasto con le gride ducali.

[ 294v] Referendario Cremone.
Carissime noster, se è agravato cum nuy Baptista de Arluno, nostro cittadino Cremonese, che nonobstante che habia lettere da noy de potere menare o condurre victualie de ogni maniera al nostro felice exercito senza datio alcuno, como etiamdio è licito ad qualunqua per nostre cride passate, non di meno li nostri datieri de lì glie danno impazo et mostrano volerlo strengere al pagamento de alchune grasse, quale luy conduce continuamente in campo, del che ne siamo meravigliati. Per la qual cosa volemo et te commettemo che tu habii essi datieri et gli monischa et facii et non dianno molestia veruna ad dicto Baptista contra la dispositione dele nostre cride et lettere, et havendole facta alchuna novità la debbano revocare. Apud Lenum, v octobris 1452.
Ser Iacobus.
Iohannes.