Registro n. 7 precedente | 1240 di 2129 | successivo

1240. Francesco Sforza a Rizardo da Aversa 1452 ottobre 7 "apud Lenum".

Francesco Sforza sollecita nuovamente l'armigero ducale Rizardo da Aversa a non fare ulteriormente l'imboscato e ad andare da lui con tutti i suoi; minaccia, nel caso perseveri nella sua latitanza, che gli farà sbudellare i suoi cavalli.

[ 297v] Strenuo viro Rizardo de Aversa, armigero nostro dilecto.
Rizardo, non possemo fare che non se meravigliamo assay che, siando tu rechesto et admonito tante fiate che tu vegne ad nui cum tucti li toi, tu non sei mai voluto venire, che procede da grande temerità, extimando le nostre admonitione così pocho como tu fai, et pure doveressi pensare se questi sonno tempi da stare alle stantie et grattarsi la rognia. Tu farai bene ad venire via subito cum tucti li toi ala recevuta de questa, advisandote (a) in poche parole che, non venendo via cum tucti li toi, ordinaremo che siano sbudellati quanti deli toi cavalli remarano doreto: et questo serrà in effecto. Non credevamo già che in tal necessità tu dovessi usare de tanta neglegentia et tristitia, et intendine bene se tu voli. Apud Lenum, vii octobris (1452).
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue che depennato.