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1248. Francesco Sforza a Bertolo di Cotignola, castellano di Pizzighettone (1452 ottobre 8 apud Lenum).

Francesco Sforza informa Bertolo di Cotignola, castellano di Pizzighettone, di discutere con Guidino in merito alla permanenza presso di loro di ser Homo (da Lugo). Il parere del duca è che sia preferibile non trattenerlo.

Nobili dilecto nostro Bertholo de Cotignola, castellano arcis nostre Pizleonis.
Nuy scrivemo ad Guidino per el facto de ser Homo per la lettera alligata, che facendose per el facto nostro che se voglia intendere cum vuy. Et parendo ad l'uno et ad l'altro de vuy de retenerlo, seressimo contenti che lo restasse in quella forteza, s'el vero gli fusse qualche respecto. Pertanto intenderitene insieme vuy et Guidino et, non essendoli respecto alcuno, lo porrite retenere, ma essendoli qualche respecto per el quale Guidino non se contentasse de retenerlo, ad nuy pare che sia el migliore de non tenerlo che volerlo acceptare. Siché circa de ciò intenderiteve insieme et provedete per modo che per dicta casone non ve ne possa incorrere sinistro. Data ut supra.
Ser Alexander.
Iohannes.