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1254. Francesco Sforza a Pietro Maria Rossi e a Francesco Metelli 1452 ottobre 9 "apud Lenum".

Francesco Sforza scrive a Pietro Maria de Rubeis e a Francesco de Metellis, commissario di Pratalboino, raccomandando che non permettano vengano toccati strami e cose di quegli uomini dai soldati, specie da quelli che devono essere sistemati a Pavone.

Magnifico ac spectabilibus viris Petro Marie de Rubeis, probo viro dilecto nostro Francisco de Metellis, commissario Pratalboini.
Dilecte noster, madiamo lì Ambroso da Lode, nostro galuppo, presente portatore, per respectu che non siano tolti quelli strami sonno lì, né le cose de quelli homini da alchuni soldati, et maxime da quelli deveno venire ad allozare lì ad Pavone. Pertanto volemo ve debbia(te) intendere insieme et havere ogni cura et diligentia che dicti strami et cose d'essi homini non ne sia mosso niente. Apud Lenum, viiii octobris 1452.
Christoforus.
Iohannes.