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1257. Francesco Sforza al conte Cristoforo Torello 1452 ottobre 9 "apud Lenum".

Francesco Sforza comunica al conte Cristoforo Torello d'aver consentito al Parmesano, suo compagno, di poter portarsi alle "orce" credendo che non vi fossero dei nemici, ma ha ora saputo che vi sarà Sonetto da Cavardo con la sua squadra. Metta in guardia, perciò, il Parmesano.

[ 300r] Comiti Cristoforo Torello.
Dilectissime noster, el Parmesano, vostro compagno, ne haveva domandata licentia de correre ale orce et nuy glie l'havevamo, credendo che non glie fosseno alchune gente deli nemici, adesso havemo inteso che gli è zonto Sanetto da Cavardo cum la squadra soa. Pertanto ve ne havemo voluto advisare ad ciò possiate provedere ch'el dicto Parmesano non se metta ad periculo. Apud Lenum, viiii octobris 1452.
Irius.
Iohannes.