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1265. Francesco Sforza a Giacomo da Camerino 1452 ottobre 10 "apud Lenum".

Malgrado abbia disposto che nessuno possa passare i fiumi senza il bollettino con i contrassegni ducali, il duca tuttavia ha saputo che Giacomo da Camerino fa passare gente sprovvista di bollettino; non solo, ma ha anche inteso che rilascia suoi bollettini e li fa osservare dall'ufficiale del porto di Cremona. Esige da lui ragguagli su ciò.

[ 301v] Nobili viro Iacobo Camerinensi nostro dilecto.
Carissime noster, havimo posti certi ordeni nel passare de fiumi che, senza nostro bullectino munito de nostri segni, niuno militante sia passato et ad questi dì intendimo tu havere facto passare alchune gente senza nostro bollectino et anche ale fiate tu fai bollectini de passagio et gli fay observare al'offitiale del porto di Cremona, che serria un pervertire et guastare l'ordine nostro, se cusì fosse. Pertanto vorressemo essere advisati subbito da ti se cusì è. Advisanene doncha ala receputa de questa. Apud Lenum, x octobris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.