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1274. Francesco Sforza al conte Francesco della Mirandola 1452 ottobre 10 "apud Lenum".

Francesco Sforza scrive al conte Francesco della Mirandola che, tenuto conto di quanto lui gli ha scritto in favore di Giovan Battista di Ozino e di quello che gli fa fatto sapere lo stesso Ozino (che gli si provveda cioè del necessario per vivere, oppure gli si dia licenza di andare a Verona), nutre nei confronti di Ozino qualche sospetto: è milanese, perché non opta per Milano? Comunque sia, vada dove gli piace.

Comiti Francisco de Mirandola.
Magnifice carissime noster, veduto quello ne havete scripto in favore de Zohan Baptista da Ozino et quello ne ha scripto luy, cioè che overo glie voliamo provedere de qualche cosa ch'el possa vivere, over de dargli licentia de andare ad Verona, et cetera, respondemo in poche parole che, essendo luy milanese, ce meravegliamo ch'el non vegna piutosto ad Milano che andare altrove, et certamente questa soa licentia ch'el luy domanda ne fa suspicare ch'el non sia ben disposto verso de nuy. Et perhò dicemo in poche parole ch'el vada dove glie piace, ma ve recordamo ben ch'el, se abbandonarà la patria per andare ad Verona, non porremo se non suspicare mal deli facti soi. Apud Lenum, x octobris 1452.
Irius.
Cichus.