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1286. Francesco Sforza ad Angelo Lombardo 1452 ottobre 12 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che Angelo Lombardo consenta agli uomini di Quinzano di portar fuori quella quantitą di biada che loro necessita, avvertendo che il vicario di Quinzano deve rilasciare riscontro della consegna.

Angelo Lombardo.
Dilecte noster, como per altre nostre te havemo scripto el simile, per questa ve replicamo che nuy siamo contenti et volemo debbi lassare cavare del destricto nostro de Cremona al'homini da Quinzano tucta quella quantitą de biada che le besognia per lor uso solum, intendendote cum el vicario nostro da Quinzano che te mande li retorni dela consigna farrą li dicti homini et de tucta quella biada che verrano ad torre de volta in volta secundo che la condurano, et anchi che non ne conducano pił che quella quantitą verisimilmente li debbe bastare per uso suo. Et in questo haverai tal advertentia et intelligentia cum el dicto vicario da Quinzano che tu non posse essere ingannato. Apud Lenum, xii octobris 1452.
Iacobus.
Cichus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.