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1293. Francesco Sforza al podestà di Gottolengo 1452 ottobre 13 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che il podestà di Gottolengo predisponga sia una stanza con un letto, ove mettere Bertolotto di Francia, Giovanni di Francia, Francesco di Isim, Giacomo da Minzolo e Mariano da L'Aquila, tutti abitanti di Calvisano, che una stanza dove sistemare i cavalli. Gli uomini devono presentarsi due volte al giorno davanti a lui, e vuole siano attentamente sorvegliati giorno e notte.

[ 307r] Potestati Gottolenghi.
Per alchuni boni respecti mandiamo ad stare in quella nostra terra Bartelocto de Franza, Zohane de Franza, Francischino de Isim, Iacomo da Minzolo et Marino da L'Aquila, habitatori de Calvisano, alli quali volemo fazi dare una camera cum uno lecto fornito et coś una stalla dove possano tenere dentro li soi cavalli, et volemo che tu te li faze consignare denanzi da te doe volte il d́, et ulterius li faray stare continuamente le guardie apresso, coś de d́ como de nocte, ad cị che non possano fugire. Et fa che l'habii (a) tale advertentia et diligentia che questo te scrivemo habia effecto. Apud Lenum, xiii octobris 1452.
Iohaninus.
Cichus.

(a) l'habii in interlinea.