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1296. Promesse della comunità di Calvisano a Francesco Sforza 1452 ottobre 13 "apud Lenum".
Promesse fatte per conto della comunità di Calvisano a Francesco Sforza da Giovanni Bechione e da Antonio da Ieni, notaio di detta comunità, eletti dal Consiglio Segreto riunitosi il 30 settembre. I prenominati si sono presentati dal duca promettendo di dare la terra di Calvisano al duca di Milano alle seguenti condizioni: avvicinandosi lo Sforza con l'esercito a Calvisano, si consegneranno a lui, anche quando il duca mandasse squadre entro il borgo; gli uomini di Calvisano non accoglieranno nel borgo nessun nemico.
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307v]
Die xiii octobris 1452, in castris ducalis apud Lenum.
Promissione facte al'illustrissimo et excellentissimo signore duca de Milano per Iohanne Bechione et Antonio da Leni, notario dela comunità de Calvisano nomine et vice dela dicta comunità de Calvisano.
In primis, como ad dì ultimo del mese de septembre prossimo passato fo fatto Conseglio generale in la dicta terra de Calvisano, per lo quale Conseglio forono electi octo homini dela dicta terra, quali se domandano el Conseglio secreto de essa terra, alli quali è stato dato pieno arbitrio et auctorità per la dicta comunità de possere dare et promettere la dicta terra de Calvisano allo prelibato illustrissimo signor duca de Milano. Li quali octo homini de Conseglio secreto hanno mandato dal prelibato illustre signor duca cum la lettera de credenza, facta in Calvisano a dì vii del presente, li predicti Iohanne et Antonio, alli quali hanno data piena et ampia libertà et arbitrio de promettere et dare la dicta terra de Calvisano allo prelibato illustrissimo signor duca de Milano, et cusì, per vigore del dicto arbitrio, li predicti Zohanne et Antonio hanno promesso et prometteno et obligato la dicta terra al prefato illustrissimo signor duca cum l'infrascripti modi et conditione, videlicet, et primo:
che venendo el prelibato illustrissimo signor duca cum lo suo exercito, overo fazando transito appresso alla dicta terra de Calvisano ad uno doe, overo tre meglia, li dicti homini de Calvisano se scoprerano et daranno liberamente et senza alcuna exceptione, contradictione et replicatione dicta terra alla prelibata illustrissima signoria soa o ad qualunqua altro so legiptimo messo;
item li dicti Iohanne et Antonio promettono, nomine quo supra, al prelibato illustrissimo signore che mandando la prelibata illustrissima signoria soa octo o dece squadre, o quelle più et mancho piacesse alla prelibata illustrissima signoria soa dentro lo burgo de Calvisano, et che, se ben venisse el campo deli nemici verso la dicta terra de Calvisano, dicti homini se scoprirano et daranno liberamente essa terra alla signoria soa o ad qualunqua altro so messo, dummodo essi sianno certi che lo exercito del prelibato illustrissimo signore duca fra tre o quattro hore serrà da longo dela dicta terra ad due o tre miglia;
item prometteno li supradicti, nomine quo supra, et se obligano che fra questo mezo li dicti homini da Calvisano non acceptaranno dentro da essa terra persona alchuna deli nemici, cusì da cavallo como da pede;
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308r]
et tucte et singole sopradicte cose, promisioni et obligatione li supradicti Anthonio et Iohanne, nomine quo supra, hanno promesso et obligatose in presentia de:
Leonardo Schilino,
Iuliano de Calvisano,
Zanino de Barbati, canzelario ducale et
Antonio de Bernito.
Et ad mazore chiareza et fermeza dele suprascripte cose, li predicti Iohanne et Antonio da Calvisano hanno sottoscripta questa de loro propria manu.
Nomina dictorum consiliariorum:
Commenzolo de Azzoletto;
Anthonio de Firmo;
Bettino de Ghirardo;
Bettino da Calze;
Thedoldo de Aniballe;
Iacomo dela Torre;
Laurenzino de Manino;
Sandrino Notaro;
Bon Pellizaro.