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1298. Francesco Sforza a Pacurlo in Isorella 1452 ottobre 13 "apud Lenum".

Francesco Sforza si dice stupito che il suo famigliare Pacurlo in Isorella, con altri che sono lė, abbia fatto a Montichiari un prigioniero con una cavalla e li abbia condotti a Isorella. Rilasci entrambi e si spicci a portarsi in campo.

[ 308v] Dilecto familiari nostro Pachurlo in Ixolella.
Havimo inteso che ti, una cum quelli nostri che sonno ad Ixolella, hay preso in quello de Montechiaro un presone con una cavalla et lu hay conducto lė in Ixelella, la qual cosa ad nuy č rencresciuta et ne maravigliamo delli facti toy, che habbi facto tal cosa senza nostra licentia. Pertanto volimo che, recevuta la presente, tu debbi lassare el dicto presone che tu hay in le mano da Montechiaro et restituirarli la sua cavalla et cosė omni altra cosa gli fosse stata tolta. Et questo faray senza exceptione o replicatione alcuna. Et tu con tucti quelli nostri sonno lė, subito te ne verrai qui in campo da nuy. Data in castris apud Lenum, xiii octobris 1452.
Ser Alexander.
Iohannes.