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1299. Francesco Sforza al potestà di Cremona 1452 ottobre 13 "apud Lenum".

Il duca ha sollecitato più volte il potestà di Cremona a pagare i denari del carreggio. Gli rimanda per la rescossione Giovanni Carlo: usi per la riscossione una diligenza pari al ritardo avuto nel passato a fare il dovuto.

Potestati Cremone.
Vui sapete quante fiate ve havemo scripto che doveste astrengere quella nostra comunità ad pagare li denari del carrezo de quali è debitrice, et pur niente è sequito, del che ce dolemo, parendone che questa tardanza sia proceduta per non esserli usata quella virilità che besognaria. Remandando, aduncha, de là Zohan Carlo, presente exhibitore, per questa casone, et havendolo instructo de quello ha ad fare circa la exactione de questi denari, ve commettiamo, caricamo et strengemo che glie debia esser farovele (a) circa la exactione de dicti denari, et astrengere la prefata comunità ad exbursarli omnino li dicti denari subito et senza dilatione alcuna. Et in questo usate tanto maiore diligentia quanto sete stato per lo passato più negligenti, perché non ne porreste fare maiore piacere como provedere che habiamo subito li dicti denari. Apud Lenum, xiii octobris 1452.
Irius.
Cichus.

(a) Così A.