Registro n. 7 precedente | 1317 di 2129 | successivo

1317. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone 1452 ottobre 15 ("apud Lenum").

Francesco Sforza ripete al commissario di Pizzighettone, che finora, disobbedendolo, non gli ha fatto saper nulla; s'impegni per prendere e rinchiudere in quella rocca Giovanni da Milano, che si trova a Castelnuovo.

Pro commissario Pizleonis.
Per una altra nostra responsiva ad quanto ne scrivesseno ti et quelli nostri castellani lì, te scripsemo che dovessi cum ogni tua diligentia et possibilità servare (a) de haver nele mane Zohanne da Mediolano, et non possendolo havere, ne dovessi advisare dove se trovava; et fine mò non havimo sentuta cosa alchuna habi facta ad zò ne sapessemo se avesseve la lettera ve scripsemo, de che se meravegliamo grandemente. Et pertanto da novo te dicemo et volemo che, subito recevuta questa, debbi servare modo de havere dicto Zohanne honestamente, siché non sia fallibile in ogni loco dove il se trovasse, et farlo menare lì in quella nostra rocha et metterlo in la presone. Et perché sentimo ch el se retrova (b) ad Castello Novo, ingegnati de haverlo, como havimo dicto, advisandone ad plenum como haverai facto. xv octobris 1452.
Christoforus.
Cichus.

(a) Segue serv depennato.
(b) re di retrova in interlinea.