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132. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino 1452 gennaio 27 Milano.

Francesco Sforza comunica a Giovanni da Tolentino di aver incaricato il figlio Tristano delle milleduecento opere di fortificazione di Genivolta nel Cremonese servendosi della collaborazione di Cristoforo da Cremona e di Angelo Lombardo. Gli chiede il suo aiuto. Gli chiede, infine, se può concedere ai Genivoltesi la licenza di vendere vino agli uomini che si porteranno là senza pregiudicare l'incanto dei dazi di Cremona.

[ 36r] Domino Iohanni de Tolentino.
Nuy havimo ordinato ad Tristano, nostro figliolo, ad Christoforo da Cremona et ad Angelo Lombardo che se transferiscano al loco de Zovenolta de Cremonexe et commandino per le circunstantie opere mille ducento per fortificare quello locho (a), siché gli dati ogni favore expediente perché possano fortificare quello loco el quale importa assay al facto nostro. Et perché li homini de Zovenolta ne rechedevano li concedessimo licentia de poter vendere del vino ad quelli homini viniranno ad lavorar lì, nuy non gli l'havimo voluta concedere, perché non sapimo se fosse preiuditio de l'incanto di datii de quella nostra cità, ma volimo ne pigliatI bona informatione et, trovando vuy che nuy possimo concedere questa licentia alli dicti homini senza preiudicio de l'incanto, siamo contenti gli la concedati. Data Mediolani, die xxvii ianuarii 1452.
Iohannes.

a Segue el quale importa assay al facto nostro depennato.