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1329. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Gottolengo 1452 ottobre 17 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che il podestà, il comune e gli uomini di Gottolengo trattengano, sotto buona guardia, nella camera loro destinata, gli uomini di Calvisano.

[ 315v] Potestati, communi et hominibus Gottolenghi.
Havemo recevuto le vostre lettere et inteso quello ne scriveti del parere et recordo ne faceti circa lo facto de quelli obstagii che sonno lì da Calvisano, restamo del tucto advisati et commendiamove assay de dicto adviso et ricordo vostro, quale n'è stato gratissimo. Et pertanto vogliamo che dicti homini da Calvisano li faciati stare in una camera et che de lì dentro non se parteno senza nostra licentia; alli quali fati havere tale guardia et diligentia, cossì de dì como de nocte, per modo che non se ne possano fugire, per quatro o cinque dì. Data in castris apud Lenum, xvii octobris 1452.
Zaninus.
Cichus.
A margine: Pro bene custodiendis illis de Calvisano in Gottolengho.