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1339. Francesco Sforza al referendario di Cremona 1452 ottobre 17 "apud Lenum".

Francesco Sforza esorta il referendario di Cremona a convincere i dazieri ad esentare frate Antonio da Toma, dell'Ordine dei Minoiri, abitante a Castelletto cremonese, dal pagamento del balzello dovuto per quel tanto di vino e di biade che dice d'aver messo insieme gratuitamente.

Referendario Cremone.
Carissime noster, frate Antonio da Roma del'ordine de' Minori, habitante ad Castellecto de Cremonese, dice havere recatato gratis sub vocabulo Beate Virginis de Loreto certo vino et biave, del quale ne ha facto rechedere lo faciamo fare exempto da imboctato et ogni altro datio. Per la qual cosa serissimo contenti, ob reverentiam religionis, de compiacerli quanto possessemo cum honore nostro, ma non voressemo fare torto ad alcuno. Volimo aduncha conforti li datieri et gli persuadi, cum quello migliore modo te parirą, ad compiacerli per tanta cosa, che serrą pocha et ad nui grata. Apud Lenum, xvii octobris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
A margine: Suprascripto pro reservando fratrem suprascriptum ab solutione imbottati.