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1353. Francesco Sforza a Russo de Dantiis 1452 ottobre 20 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza vuole che Russo de Dantiis gli faccia sapere quanta spelta dei cavalli ne è stata portata li, cioè di quante staia è alla cremonese. Quanto alla parte dei Solari, non vuole si diano noie a quegli uomini.

[ 320r] Russo de Dantiis.
Rosso, volemo che subito, ala receputa dela presente, tu ne advise batando la quantità dela nostra spelta da cavalli conducta lì, cioè quante stare sonno alla cremonese. Ala parte deli Solari per la dicta spelta non volemo dare molestia al'homini per cusì poco tempo. Apud Calvisanum, xx octobris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
A margine: De gubernatione bladi domini.