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1369. Francesco Sforza a Manfredo da Forlì e Giacomo d'Arquate 1452 ottobre 21 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza informa Manfredo da Forlì e Giacomo d'Arquate d'essere venuto a sapere che nella notte Pietro Palmero con altri nemici si porterà lì. Stiano perciò ben in guardia, provvedendo a difendere il posto.

[ 323v] Manfredo de Forlivio et Iacobo de Arquate.
Siamo avisati in questa hora che Pedro Palmero cum alchune altre gente delli inimici in questa nocte proxima debbe venire a scalare quella terra, perché gli è dato ad intendere che, venendo lì, gli venerà facto. Però volimo, et ve conmandiamo che tutta questa nocte staghati suso cum l'arme in mane et vivati cum tale guardia et diligentia che né questo né altro pericolo non possa occorere, como non occorerà facendoli (a) vuy tutte le provixioni necessarie alla salveza vostra e ad (b) quella terra. Ex castris apud Calvisanum, xxi octobris 1452.
Et avisatine del'hora che recevereti questa lettera et le altre che haveray. Data ut supra.
Quincuplicata.
Irius.
Cichus.
A margine: De vigili custodia fienda ob scalationem ordinatam per hostes.