Registro n. 7 precedente | 1376 di 2129 | successivo

1376. Francesco Sforza al potestà di Cremona 1452 ottobre 22 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza comunica al potestà di Cremona che il famiglio ducale Giovanni Pietro da Cremona si lamenta che un morituro suo cognato cremonese, Filippo de Guazi, abbia disposto di affidare i suoi beni a un suo zio, anziché alla sorella, cioè a sua moglie. Il duca dispone che si faccia fare un inventario di questi beni, che saranno poi depositati presso una persona fidata.

[ 325v] Potestati Cremone.
Se grava Zohan Petro da Cremona, nostro fameglio, che uno suo cognato, chiamato Filippo de Guazi, cremonese, essendo in caso de morte, habia reposto tucti li soi beni presso uno suo barba, et non lassatili presso sua mogliera, sorella del dicto Zohan Petro. Et perché serria più assay honesto che li beni del dicto Filippo remanesseno presso la mogliera che presso d'altri, ve comettiamo et volemo che, non havendo el dicto barba de Filippo in tanti beni mobili quanto valeno li beni lassati per Filippo, fazate fare una descriptione d'essi beni de Filippo et reponerli presso ad un'altra persona fidata, advisandone perhò se glie fosse alchuna cosa iuridica in contrario. Apud Calvisanum, xxii octobris 1452.
Irius.
Cichus.
A margine: De descriptione bonorum Filippi de Guaziis ad instantiam uxoris eius.