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1378. Francesco Sforza ad Alberico Maletta 1452 ottobre 22 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza ringrazia Alberico Maletta per l'interessamento dimostrato intervenendo presso l'Estense per la sovvenzione al duca di cinquemila ducati.

[ 326r] Domino Albrico Malecte.
Spectabilis carissime noster, non ne è parso cosa nova havere inteso per lettere de Antonio da Trecio, nostro fameglio, quanto caldamente ve sete adoperato in nostro favore con quello illustre signore duca per casone de quelli v mila ducati, de quali la soa signoria ne fa subventione, perché sapemo che sete usato fare el simile per noi in tucte le cose nostre, perhò ve ne re(n)gratiamo quanto sapemo et possemo, et circa de ciò non dicemo altro se non che vogliate perseverare el simile per l'advenire et adoperarve in bene et honore nostro, como siamo certi farete, de che ne farete grandissimo a piacere et contentamento. Apud Calvisanum, xxii octobris 1452.
Irius.
A margine: Actio gratiarum suprascripto pro cura et opera data in uscequin dominum.