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1393. Francesco Sforza a Francesco da Pesaro, ufficiale di Pratalboino, al comune e agli uomini di Gambara 1452 ottobre 23 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza comunica a Francesco da Pesaro, ufficiale di Pratalboino, al comune e agli uomini di Gambara che manda sul posto il famiglio ducale Giovanni con quindici balestrieri per evitare che gente del campo sforzesco si rechi lì per prendere strame. Nel caso venissero e intendessero fare incetta di strame, li trattino da nemici. A Francesco ordina di ritornare a Pratalboino e di badare a salvaguardare quel territorio.

[ 329v] Francisco de Pisauro, offitiali Pratalboinni, communi et hominibus Gambare.
Mandiamo lì Zohanni, nostro fameglio, presente exhibitor, cum xv balestreri, ali quali habiamo conmesso che debianno guardare che lì non vengano alchuni del campo nostro per torre strame né feno né fare altro mancamento. Siché volimo che li debiate receptare et intenditive cum lor et, accadendo venire là deli sacchumanni del campo nostro per far saccumanno, obviareteli et, quando fossero ostinati dicti saccomanni, volemo che insiemi cum li dicti balestreri ve defendati, non altramenti como festono da nimici; et tu, Francisco, volemo che ritorni ad Pratalboyno et lì attenderai alla conservatione de quella terra. Apud Calvisanum, xxiii octobris 1452, hora iii noctis.
Bonifatius.
Cichus.
A margine: De balistreris missis Gambaram ad defendendum et conservandum stramen.