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1396. Francesco Sforza a Gabriele da Narni 1452 ottobre 23 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza si compiace con Gabriele da Narni che abbia fatto portare in città il legname del castello e i ferramenti. Quanto alla sua proposta di mandare magistro Antonio a vedere i sandoni che devono essere fatti a Pavia, Piacenza, Casteggio e in Lomellina, il duca vuole che si intenda con Manfredo da Forlì, commissario a Pontevico, cui aveva affidato l'incarico di provvedere ai sandoni.

[ 330r] Gabrieli de Narnia.
Gabriele, veduto quello ne scrivi circ'al facto de sandoni, primo, ne piace che habii facto redure dentro dala città el legname del castello et cusì el ferramento, et caricamote ne habii bona cura. Ala parte de far lavorare quello legname per non lassarlo guastare et de mandare quello magistro Tonino a vedere quelli sandoni che denno esser facti ad Pavia, ad Piasenza, a Chiestezo et in Lomelina, dicemo che altre fiate nui dedimo el carico de questi sandoni ad Manfredo da Forli, nostro comissario de Pontevico, et perhò ne pare, et volemo che vadi da lui et te intendi seco de quanto è da fare circa questa materia, così in mandare lo dicto magistro Tonino, como altramenti, advisandote che nui gli scrivemo per l'alligata ch'el se debia intendere seco et dare el carico ad ti de quanto è ad fare circa la fabricatione deli dicti sandoni, et debi sborsare li denari, quali hai in le mani per questa casone. Et cusì volemo solicite ch'el faza. Circa l'altre parte dele toe lettere, non accade resposta. Apud Calvisanum, xxiii octobris 1452.
Irius.
Cichus.
A margine: De informatione summenda a Manfredo de Forlivio super facto pontis.