Registro n. 7 precedente | 1397 di 2129 | successivo

1397. Francesco Sforza a Giacomo da Camerino (1452 ottobre 23) "apud Calvisanum".

Francesco Sforza esprime a Giacomo da Camerino la grande sua sorpresa nell'intendere che la comunità di Cremona non dia i denari dovuti dal distretto: la costringa a sborsare i denari del carreggio non solo suoi, ma anche delle comunità vicine. Di dia soddisfazione a Giovanni Carlo de' Colletti di quanto gli è dovuto per le spese fatte e che farà.

Iacobo de Camereno.
Intendiamo pur che quella nostra comunità, nì per suasione, né per conforti non vole sborsare li denari, quali ne debeno dar le terre del destricto, la qual cosa ne fa assai meravigliare, perché, havendo nui grande bisogno d'essi denari, haveriamo creduto che essa comunità dovesse essere stata più fervente a compiacerne che non è stata. Et perhò commettiamo ad te et volemo debi astrenzere la prefata comunità et provedere per ogni modo che exborse li denari del dicto carrezo, così quelli de dare essa per lo termino del mese presente, como quelli debeno dare le comunità delle terre de fora, perché, como scripsemo altre fiate, provederimo che li poranno conseguire da loro, intendendote circa de ciò cum Zohan Carlo de Collecti, al quale etiamdio farai satisfare dele spese cusì facte, como farrà per questa casone, como è iusto et raxionevele. Apud Calvisanum, ut supra.
Irius.
Cichus.
A margine: De attentione comunitatis Cremone ad solutionem denariorum pro eorum rata occaxione carrugii.