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1398. Francesco Sforza al commissario di Pratalboino 1452 ottobre 24 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza informa il commissario di Pratalboino che manda lì Stradella, conestabile del marchese di Mantova, con i suoi fanti. Vuole che venga alloggiato dentro la rocca e nella casa di messer Marsilio con i suoi fanti; provveda loro pane e vino, prendendoli a credito dai borghigiani, ai quali assicurerà che il pagamento verrà loro fatto dal duca. Faccia anche in modo che non manchi strame per i cavalli. Ammonisca i fanti a comportarsi bene.

[ 330v] Comissario Pratalboini.
Mandamo lì a (a) Stradella conestabile del'illustre signore marchese de Mantoa cum li fanti soi, lo quale volemo debbi mettere dentro dala rocha et dala casa de messer Marsilio ad allogiare cum dicti soi fanti, perché lui se porta honestamente et farrà quanto tu li ordinarai. Ulterius volemo debbi provederli de pane et vino per le boche vive che lui (b) menarà lì cum sì. El quale pane et vino vogli retrovare da quelli homini ad credenza, perché nui glielo pagaremo poy, et tu attenderai cum bona solicitudine et diligentia ala guardia de quelle nostre terre, et avisarne continuamente de quanto tu senterai. Et vogli ammonire questi dicti fanti che se porteno per modo che quelli homini non se possano lamentar, né che li sia facto damno altro. Volemo ancora li faci provedere de strame per li cavali vivi ch'el menarà con seco. Apud Calvisanum, xxiiii octobris 1452.
Iacobus de Rivoltella.
Cichus.
A margine: Pro victu peditum euntium ad custodiam Pratalboyni.

(a) In A ad la con d la depennato.
(b) Segue ha depennato.