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1414. Francesco Sforza al podestà di Gottolengo (1452 ottobre 24) "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al podestà di Gottolengo che deve, per quei di Leno, soprassedere come gli disse Zanello di Bortolayo, avendo già preso una buona decisione. Quanto a Beretta e Giovanni da Gottolengo che sono andati nel campo nemico, lo informa che Beretta è gia stato da lui e che ora vuole che vada da lui Giovanni.

Potestati Gottolenghi.
Inteso quanto per toe lettere ne hai scripto, respondendo ale nostre, te respondemo, primo, ala parte de quelli da Leno che, havendo già preso circa questo bono partito de fare quanto te scripssemo, veni Zanello de Bertolayo, quale te referì dovessi soprasedere, et così ha facto, che hay facto bene et te ne comendamo. Ala parte de quello Beretta et Iohanne da Gottolengo, quali sono venuti dal canto delì nimici, te dicimo che lo dicto Beretta é stato qui da nui. Pertanto volemo che, subito recevuta la presente, comande alo dicto Zohane senza dimora alcuna debia venire da nui, perché volimo conferire cum lui de alcune cose. Apud Calvisanum, ut supra.
Marcus.
Cichus.