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1424. Francesco Sforza al duca di Modena 1452 ottobre 25 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al duca di Modena di aver convinto gli uomini di Cotignola a far fare, com'era stato richiesto, quanto occorre per la chiusura di una roggia. Chiede che Borso rifaccia la promessa fatta agli uomini di Cotignola e che sarà rimossa ogni cosa che potrebbe recare danno al territorio.

Domino duci Muttine.
Illustris eximie domine, frater noster carissime, siamo avisati dali homini nostri de Cotignola como la signoria vostra li ha rechesti da far fare duy pedi de chiusa sopra a una roza nel territorio da Cotignola promettendoli, essa vostra signoria, de fare removere li dicti pedi de chiusa, quando preiudicasse o daesse detrimento alcuno al teri­torio. Et dicti homini de Cotignola nui l'havimo confortati ad questo et dictoli che, in questo et in omne altra cosa, debiano compiacere ala prefata signoria vostra, et così loro sonno ben disposti de fare. Siché piaza ala signoria vostra advisarne de questa promessa, ad ciò che da poi possa procedere ali lavoreri d'essi pedi, pregandola che, in questo et in ogni altra cosa, voglia havere recommandati li dicti homini et haverli nel numero de suoi, perché certamente potrà sempre desponere d'essi como de soi. Apud Calvisanum, xxv octobris 1452.
Irius.
Cichus.