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1429. Francesco Sforza al duca di Modena 1452 ottobre 25 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al duca di Modena evidenziando certi favori dati dai suoi sudditi a chi denuncia la genti di Correggio, antisforzesca, fa prigionieri e deruba i sudditi di Milano. Così è il caso dei sudditi estensi di Oveth, favoriti aiutati et difesi dai Correggesi dopo aver saccheggiato a Scurano. Lo invita a volervi provvedere.

Duci Muttine.
Dali offitiali et gente nostre de Parmesana siamo certificati che per le genti correzese ad nui inimiche, facendo transito per le terre et lochi dela signoria vostra, quali sonno vicini ali lochi nostri dela montagna, se commettino de multi danni cum pigliare presoni et fare prede et robarie, cum li quali presoni, prede et robarie se reducono nele terre, lochi dela prefata signoria vostra. Et a questi dì proximi, siando dicte genti correzese essendo venute perfino ad Scurano et havendo facta certa correria et facta certa preda et siando seguitati dalli nostri, se redusseno cum dicta preda in uno loco dela signoria vostra chiamato Oveth, et da l'homini del dicto loco forono favoriti et adiutati et defesi. Il perché grandemente ne meravegliamo che per li vostri siano tenuti tal modi, quantunque ne para esser certissimi che tucto proceduto sia, et proceda senza coscientia et saputa et voluta dela prefata signoria vostra. Pertanto ne avisamo la prefata signoria vostra, qual pregamo et exhortamo che voglia, o per soe lettere, o messi, talmente admonire vostri offitiali et subditi che non debiano dare recepto, passo et favore ali nimici nostri, ma che vogliano stare ad vedere et essere neutrali, como semo certi è la dispositione et intentione dela signoria vostra, perché non dubitamo non siano favoriti che non se defendamo et aiutamo da loro. Apud Calvisanum, xxv octobris 1452.
Iohannes de Ulesis.
Cichus.