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143. Francesco Sforza a Lancillotto e Giorgio Mayno, a Caramuzia Balbo e a Giovanni de Ulessis 1452 gennaio 29 Milano.

Francesco Sforza scrive a Lancillotto e Giorgio Mayno, a Caramuzia Balbo e a Giovanni de Ulessis ringraziandoli per le notizie sulla visita al re dei Romani, sull'accoglienza fatta da questi a Galeazzo. Dà loro l'ordine di ritornarsene a Pavia e andare alle loro case.

[ 38v] Domino Lanzalotto et Georgio de Mayno nec non Caramutie Balbo et ser Iohanni de Ul(e)ssis.
Havimo recevute le vostre lettere et per quelle bene inteso la visitatione facta alla maestà del Re cum li presenti et la recoglientia cussì grata ha facta la sua maestà a l'illustre Galeaz, nostro figliolo: per certo ne remanimo molto leti et bene contenti, delli vostri portamenti et progressi remanimo advisati et ve ne commendiamo singularissimamente. Nunc autem ve ne poteti cum el nome de Dio ritornare ad Pavia et ciascuno poterà andare ad casa sua, advisandone però dietim delli progressi vostri. Data Mediolani, die xxviiii ianuarii 1452. Duplicata.
Cichus.