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144. Francesco Sforza a Giovanni de Ulessis (1452 gennaio 29 Milano).

Francesco Sforza ordina a Giovanni de Ulessis che, d' accordo con Giorgio e Gabriele, contrariamente a quanto dettogli precedentemente, spesi onorevolmente da Cremona a Pavia quei gentiluomini che ritornano con il figlio Galeazzo. Gli osserva che nella sua corrispondenza si è mostrato un po' freddino.

Ser Iohanni de Ulesis.
Ser Iohanne, nonobstante quanto te scripsimo circha el facto de far le spese ad quelli zentilhomini sonno in compagnia de l'inclito Galeazo, nostro figliolo, per nostre lettere date alo dì a xviii del presente, te dicimo che nostra intentione è, et cussì volimo, che ad quelli che veneranno cum el prefato nostro figliolo da Cremona fino ad Pavia, intendendote cum misser Gorzo et Gabriello et gli faci le spese honorevelmente fino ad Pavia mostrando ad ogniuno che questa è nostra intentione. Ad le lettere che ne hay mandate de là ne pare che te sii portato molto fredamente, et non gli achade dire altro. Data ut supra. Duplicata.
Cichus.