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1445. Francesco Sforza al vicario di Quinzano 1452 ottobre 26 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al vicario di Quinzano che quelli che sono nella torre di Acqualonga hanno fatto bene a non ricevere Giovanni Bordigaccio che vi voleva entrare. Deve ordinare che non si riceva nessuno senza ordine sottoscritto dal duca. Si faccia, comunque, dire da detto Giovanni perché voleva entrare nella torre, comandandogli di starne alla larga.

Vicario Quinzani.
Havemo recevuto la toa lettera et inteso quello ne scrivi de quello Zohanne Bordigaccio è andato per intrare in la torre de Aqualonga, il quale quelli da Bordellano stanno nella dicta torre, non hanno voluto receptare. Te dicimo ch'el ne piace. Così volemo debbi scrivergli et ordinargli che non debiano receptare persona alcuna senza nostra licentia sottoscripta de nostra prorpia mano, ma volemo bene tu debbi havere el dicto Zohanni et sapere perché va cercando de intrare nella dicta torre, admonendo che se guardi da mò innanzi non glie andare ad dare impazzo, et ne avisarai de quello haverà resposto. Circ'al facto deli guastatori, non dicemo altro se non che hai facto bene. Apud Calvisanum, xxvi octobris 1452.
Iannectus.
Cichus.